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SEMINARIO PERMANENTE Giuseppe Vedovato
Fondato dal Sen. Prof. GIUSEPPE VEDOVATO (1912-2012)
Il Senatore Giuseppe Vedovato, nato a Greci (Avellino) il 13 marzo 1912, è stato Professore emerito di Storia dei trattati e politica internazionale e di Storia ed istituzioni dei paesi afro-asiatici all’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma. Già Deputato e Senatore della città di Firenze (1953-1976); parlamentare europeo (1953-1976); presidente dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa (1972-1975); nel 1988 era stato nominato Presidente onorario della stessa “in riconoscimento dei servizi resi alla causa europea”.
Profondamente sensibile all’importanza della promozione dei valori etici, che costituiscono l’anima viva non solo di ogni comunità politica, ma delle relazioni internazionali, il Senatore Vedovato ha fondato nella Facoltà di Scienze Sociali della nostra Università il Seminario Giuseppe Vedovato sull’Etica nelle Relazioni Internazionali.
Il Senatore Vedovato ha inoltre fatto dono alla Biblioteca di un ricco patrimonio scientifico consistente in numerose pubblicazioni, che hanno costituito due importanti fondi della nostra Biblioteca: il Fondo Vedovato (una raccolta di circa 4.600 libri) e il Fondo Biblioteca Europea Vedovato (circa 35.000 testi).
Il premio Vedovato
Il Premio Vedovato è istituito al fine di stimolare la ricerca scientifica e promuovere la migliore dissertazione difesa presso la Pontificia Università Gregoriana nel campo dell’etica sociale e/o delle relazioni internazionali, con un approfondimento in una o più dimensioni disciplinari, per proporre possibili risposte alle sfide attuali della Chiesa nel mondo, anche attraverso uno sguardo su questioni locali di indubbio interesse generale.
I premiati
2013. Benanti Paolo (Teologia). “The Cyborg: corpo e corporeità nell’epoca del post-umano. Prospettive antropologiche.”
2015. Ibañez Franklin (Filosofia). “Pensar la justicia social hoy. Nancy Fraser y la reconstrucción.”
2017. Nweke Paulinus C. (Scienze Sociali). “The Role of Institutional Design in the Regulation of Ethnic Conflicts.”
2020. Maigamo Bitrus Teneu (Missiologia). “Islamic Extremism and its Challenges to the Catholic Missionary.”
2021. Picchiarelli Alessandro (Teologia). “Tra profilazione e discernimento: la teologia morale nel tempo dell’algoritmo.”
2021. Turco Danilo (Scienze Sociali). “The Dublin Regulation. A legal, sociological and ethical analysis of an ongoing process.”
2023. Meza Gavilanes Diego Ignacio (Scienze Sociali). “‘Chumarse en los Andes’. Gramática política del alcohol en el resguardo indígena del Gran Cumbal – Colombia.”
Conferenze del Seminario Vedovato
23-24 maggio 2003. La Chiesa e l’ordine internazionale.
5-6 maggio 2006: Etica dell’informazione nelle relazioni Internazionali.
23 aprile 2009: Valori etici e sviluppo integrale della persona nel tempo della globalizzazione.
24-25 novembre 2011. La geopolitica della solidarietà: dal locale al globale.
27-28 ottobre 2014: La sfida culturale delle migrazioni: rischi e opportunità.
24-25 novembre 2017: Sviluppo umano integrale: sfide alla sostenibilità e alla democrazia
22-23 novembre 2019: Etica della convivenza o etica del conflitto?
27 marzo 2023: Democrazia per il bene comune. Quale mondo vogliamo costruire?
Il Fondo Vedovato
Il Fondo è costituito dalla biblioteca privata di Giuseppe Vedovato, studioso di politica internazionale e storico delle istituzioni giuridiche, Deputato dal 1953 al 1972 e Senatore della Repubblica dal 1972 al 1976 con esperienza pluriennale al Consiglio d’Europa di cui è stato Presidente onorario, un uomo, insomma, che per oltre mezzo secolo ha avuto un ruolo da protagonista nella cultura italiana ed europea.
Generoso benefattore della Gregoriana, nel 2001 dona alla Biblioteca la sua raccolta privata di circa 4.600 volumi e la collezione completa della Rivista di studi politici internazionali, rivista fondata a Firenze nel 1934 e di cui Vedovato è stato direttore dal 1947 al 2005.
Il tratto che meglio contraddistingue il Fondo librario è la sua apertura internazionale e il preciso disegno che rivela nella sua strutturazione: contribuire ad una migliore conoscenza degli ideali e delle realtà europee e mondiali nell’ambito delle discipline giuridiche, costituzionali, diplomatiche, storiche, politiche, sociali ed economiche, senza alcuna preclusione verso i diversi orientamenti culturali.
Il Fondo Vedovato è conservato nel Deposito Traspontina insieme agli altri fondi speciali della Biblioteca e con le sue specializzazioni va ad arricchire la Collezione principale nei settori delle scienze umane e sociali. Pensando a questo innesto, nella presentazione del catalogo a stampa del Fondo, volume pubblicato nel 2005, Vedovato rievoca una suggestiva visione della biblioteca tratta da Robert Musil: «Entrato in quella colossale profusione di libri mi parve di essere entrato nell’interno di un cervello; tutt’intorno nient’altro che scaffali con le loro celle di libri; libri su libri; c’era davvero odore di fosforo cerebrale, e non credo di illudermi se dico che avevo l’impressione di essere arrivato a qualcosa»; e proprio usando questa potente immagine, augura ai fruitori presenti e futuri del Fondo di indagarlo ed utilizzarlo con la certezza di “essere arrivati a qualcosa”.