da dott. Vittorio Alberti, Facoltà di Scienze sociali
All’inizio di maggio ho partecipato a un congresso organizzato dall’Universitat de Barcelona, nel quale, sul piano filosofico, si è affrontato questo argomento.
Prenderemo una posizione chiara su questo, anche nei nostri corsi.
Ecco alcune questioni affrontate lì:
1. perché è in crisi la democrazia liberale? E cosa possiamo fare?
2. perché questo rischio è molto grave per le nostre libertà e i nostri diritti?
3. A Barcellona è emerso che, secondo il “Democracy Index” dell’Economist, noi occidentali siamo minoranza nel mondo (1 miliardo su 8 miliardi di popolazione) e che si definiscono democratici, per esempio, i cinesi e gli indiani: popoli e nazioni nei quali la democrazia, come la intendiamo noi, cioè democrazia liberale, non è pensabile.
Insomma, abbiamo di fronte due bei problemi: come risolvere la nostra crisi e come arginare l’autoritarismo che avanza in tutto il mondo (compreso il nostro “populismo”)?
Al congresso ho posto una domanda: Come analizzare quanto accaduto anni fa negli USA, quando i sostenitori di Trump hanno preso d’assalto il Congresso?
Certamente ci occuperemo di queste cose, sia sul piano filosofico, che storico, per capire dove possiamo andare e dove già stiamo andando.
Altre risorse: Sul rapporto cristianesimo e democrazia.